COME RISOLVERE UNA SCIATICA IN PRIMA SEDUTA
Una mattina come tante,
ricevo a studio una ragazza 30enne con sintomatologia precisa e mi dice:
“Ho la sciatica da 3 anni, non ce la faccio più, pensavo passasse da sola e invece sono trascorsi anni…ti prego aiutami”
Lei la chiama sciatica, ma dobbiamo essere sicuri che sia davvero una sciatica “vera”. Perchè dico una “sciatica vera”? Starai pensando: “le sciatiche non sono tutte “vere”??
E qui casca l’asino.. No, anche se hanno un simile sintomo, non tutte le sciatiche sono determinate dalla stessa causa. Come sempre è necessaria una diagnosi differenziale per riconoscerne la causa e scegliere quindi il trattamento più idoneo.
Quindi inizia la mia seduta,
la quale ha come punto di partenza un’anamnesi accurata, ossia raccolgo informazioni utili rispetto la storia clinica alla mia paziente.
Successivamente conduco un esame obiettivo, ossia una valutazione della paziente in ortostatismo (in piedi) per valutarne la postura, le linee, l’atteggiamento posturale nello spazio.
Già da queste prime due fasi della seduta, ho delle indicazioni per il trattamento.
A questo punto procedo con dei test neurologici per inquadrare la sciatica e test osteopatici per quanto riguarda la biomeccanica della colonna vertebrale cervico-dorso-lombo-sacrale.
A questo punto della seduta ho le idee chiare: non si tratta di una vera sciatica, ma di una disfunzione sacrale che genera un sintomo simile alla sciatica vera, ossia pur avendo lo stesso decorso, il dolore non è generato da una discopatia.
30 minuti sono andati, me ne restano altri 30 per il trattamento vero e proprio.
Dedico alla mia paziente tecniche craniosacrali, fasciali e manipolative atte a normalizzare la disfunzione che ha generato il sintomo in tutti questi anni.
Piccola nota: a volte basta una tecnica, precisa e fatta bene per normalizzare la disfunzione ed eliminare il sintomo.
Siamo giunti al termine della seduta.
Ad ogni paziente spiego, al termine della seduta, a cosa potrebbe andar incontro nei giorni successivi.
Le spiego, quindi, che potrebbe migliorare da subito il sintomo sino a scomparire, potrebbe riacutizzarsi per alcuni giorni per poi regredire, potrebbe non accadere nulla.
Sinceramente nella mia testa ciò che sarebbe accaduto nei giorni seguenti era chiaro, ma sai, il corpo umano a volte è così imprevedibile.
Chiedo a tutti i pazienti di mandarmi un feedback dopo 4-5 giorni.
Anche lei me lo mandò, confermando ciò che credevo sarebbe accaduto:
il sintomo che la attanagliava da anni era scomparso.
Se vuoi approfondire, guarda il video qui sotto: troverai la vera testimonianza di Lavinia, la ragazza oggetto del caso di studio descritto!
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"Sono arrivata da Christian Giusti perchè lamentavo un dolore lombare cronico, oltre a diversi fastidi a collo e cervicale.
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